Servizio di trasporto scolastico gratuito: come funziona e a chi spetta
Il trasporto scolastico non è solo un servizio di grande utilità per milioni di famiglie, ma è anche uno dei cardini fondamentali del diritto allo studio, per tutti i bambini e i ragazzi iscritti alle scuole dell’obbligo.
Infatti, non tutte le famiglie hanno mezzi e tempo per accompagnare i propri figli a scuola: per questo lo Stato deve sopperire e intervenire, garantendo a tutti gli studenti la possibilità di frequentare le lezioni.
Ma oltre a essere garantito, il servizio scuolabus, deve essere anche economicamente accessibile a tutti quelli che ne hanno diritto.
Vediamo, quindi, in quali casi il servizio di trasporto scolastico è gratuito e come fare ad usufruirne.
Chi gestisce il servizio scuolabus e chi ne ha diritto
Come dicevamo, il diritto allo scuolabus deve essere sempre garantito, poiché si tratta di un servizio prioritario di supporto al diritto allo studio, finalizzato a perseguire l’uguaglianza sostanziale degli studenti senza distinzione alcuna (Decreto Legislativo 63/201).
In base alla normativa vigente (Decreto Legislativo 112/1998) spetta alle Province il compito di provvedere al trasporto degli studenti delle scuole superiori, ai Comuni garantire il trasporto per tutti i gradi inferiori di istruzione, scuola dell’infanzia inclusa. Possono usufruirne tutti gli studenti delle scuole dell’obbligo (fino ai 16 anni d’età) residenti nei bacini d’utenza dei vari plessi scolastici, facendo domanda di iscrizione presso gli appositi uffici o seguendo le modalità dettate dal proprio Comune o dalla Provincia di pertinenza.
Gli enti locali, dal canto loro, sono tenuti a garantire il servizio di trasporto scolastico tenuto conto che:
- non si può obbligare i genitori a dotarsi di autovettura;
- durante l’anno potrebbero verificarsi condizioni meteo proibitive;
- è necessario non intralciare il traffico davanti alle scuole;
- la politica attuale favorisce il trasporto pubblico collettivo per ridurre le fonti d’inquinamento;
- non è possibile mandare da soli a scuola i bambini (soprattutto i più piccoli) per ovvie ragioni di sicurezza.
Accesso al servizio trasporto scolastico: per chi è gratuito?
In base a quanto detto fino ad ora, quindi, il Comune è obbligato a fornire il servizio scuolabus ai bambini più piccoli e può decidere di farlo gratuitamente. Le Province solitamente richiedono una partecipazione alla spesa, che varia in base al reddito familiare o all’ISEE, oltre a forme di pagamento agevolative (abbonamenti).
Invece, per quanto riguarda i bambini e i ragazzi disabili o in situazione di disagio familiare che frequentano le scuole dell’obbligo, il servizio di trasporto scolastico è sempre gratuito ed è a carico o del Comune o della Provincia di riferimento.
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